Maurizio Bonolis

La produzione di Maurizio Bonolis assume, in relazione alle sue scelte di condivisione ‘astracturista’, una caratteristica di opportunità esplicativa delle ragioni fondative delle cose. L’impegno astrattivo si fa rivelazione, e ciò avviene in base al principio cronotopico astracturista che rende possibile alle cose di manifestarsi come effetto della processualità producente del tempo.
Si può affermare, allora, che la configurazione costruttiva di Bonolis si dinamizza fino a rendere pensabile una condizione eidetica in cui la misura del tempo perde la sua successività unidirezionale, autorizzando, in prospettiva, la concezione di tempo ‘sferico’.
Lungo tale gradiente ermeneutico dell’attività creativa dell’artista, si manifesta con chiarezza come si renda possibile che una ragione eidetica mostri di poter interpretare tutte le proprie istanze – comprese quelle spiccatamente epistemologiche – di opportunità denotativa di una razionalità che dichiara il proprio statuto ed afferma il ruolo di fattore fondativo e normativo della storia.
Rosario Pinto

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